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Cuori malleabili, sguardi tiepidi di cortesia,
situazioni facili, la tua strada non è più la mia. Non scendo, vacci tu, non scendo, torno su. Una festa orribile, fiori finti, finta gioventù, in un vecchio stabile, gli occhi attenti della servitù, dove si nascondono, sotto il trucco, i segni dell'età, mentre i topi ballano, aspettando il gatto che verrà. Non scendo, vacci tu, non scendo torno su. Carcasse d'automobili e il mio pony, che non cresce mai. Ricordi degradabili e, difatti, che ricordi hai? il rosso, il verde, il nero, ma il mio cielo che colore ha? Cerco la chiave del mistero, di serrature ne ho un'infinità. Non scendo, vacci tu, non scendo torno su. Negli occhi dei contabili, un altro zero, cosa vuoi che sia, se i sogni sono deboli, innamorarsi sembra una pazzia. Io, in un letto stupido, lo prometto, non ci cascherò, anche quando è morbido, anche quando un uomo non ce l'ho. Non scendo, vacci tu, non scendo, torno su, ....non scendo, torno su ....... |
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